8 marzo: non è un modo per donne

Se dovesse verificarsi un incidente d’auto e a bordo ci fosse una donna “rispetto a un uomo avrebbe il 47% di probabilità in più di uscirne gravemente ferita. Anche il rischio di morte è maggiore del 17%. E tutto ciò dipende da come (e per chi) sono progettate le automobili.”

Questi dati sono ripresi dal libro del 2019 Invisibili” di Caroline Criado Perez: nel saggio l’autrice spiega come i fantocci per la simulazione degli incidenti stradali vengano usati dagli anni ‘50, ma misure e peso corrispondono a quelle di un maschio del cinquantesimo percentile.

Solo nel 2011 è stato creato il primo fantoccio con caratteristiche del corpo femminile, anche se irreali.

Tuttora nei crash test per le donne si utilizzano spesso fantocci maschi “più piccoli”, anche se le persone di sesso femminile non sono affatto uomini in miniatura dato che la massa muscolare delle donne è distribuita diversamente da quella degli uomini, le ossa femminili sono meno dense e quindi tutta una serie di caratteristiche fondamentali vengono consapevolmente ignorate.

Questo è solo uno dei tantissimi esempi di ambiti del tutto costruiti “a misura d’uomo”: si va dalle auto agli smartphone passando per i servizi igienici e addirittura il trasporto pubblico o la temperatura negli uffici (alzi la mano chi ha notato che le donne hanno sempre più freddo degli uomini).

La situazione sta migliorando? In alcuni casi (e in alcuni Paesi), sì.

C’è ancora strada da fare? Tanta, tantissima.

Mentre in alcune zone del mondo possiamo manifestare liberamente per i diritti delle donne e delle minoranze, in altri Paesi proprio alle donne è appena stato tolto il diritto di studiare, o di fare sport.

Le conquiste per i diritti civili a volte impiegano anni o decenni, mentre – spesso – per fare dei passi indietro ci vuole molto meno: ricordiamo sempre che niente è scontato, e che le battaglie importanti per cui lottare sono ancora tantissime.

Che l’8 marzo sia un giorno in cui possiamo celebrare le tante conquiste, ma deve essere anche un’ulteriore giornata di consapevolezza, per non dimenticare quanto ancora c’è da fare.

Buona Giornata internazionale dei diritti della donna!

Le informazioni ed i consigli offerti su questo sito assumono carattere generale e prescindono da un esame specifico di singole problematiche soggettive e, pertanto, non sostituiscono in alcun modo i consigli del vostro medico curante o specialista. I suddetti contenuti, le informazioni ed i consigli offerti non sono da intendersi, pertanto, come universalmente idonee e/o corrette, nè come diagnosi e/o prescrizioni per problemi di salute. A tale riguardo si precisa che il sito mestruazionisenzatabù.it non può essere ritenuto in alcun modo responsabile per le informazioni che dovessero rivelarsi soggettivamente inappropriate o involontariamente dannose per singoli soggetti

Di Stella Fumagalli

Classe 1986, scrivo su diversi blog dal 2011. Sono un'appassionata di scienza, femminismo, animali, film horror e tatuaggi. Amo leggere, odio cucinare, sono intollerante con chi non tollera. Stay human.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *